Apertura di 2015 in netta controtendenza rispetto alla prolungata caduta dell’attività produttiva rilevata negli ultimi anni in tutti i principali comparti delle costruzioni.
Secondo i risultati dell’Indagine semestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Marche, in collaborazione con ANCE Marche e con il patrocinio di Banca Marche, su un campione di aziende associate, la produzione complessiva nel primo semestre 2015 è risultata stazionaria (0,2%) in termini reali rispetto al primo semestre 2014.
Il risultato conferma l’emergere di segnali di miglioramento che, anche se ancora moderati, lasciano intravedere una inversione nella tendenza dell’attività produttiva nei prossimi semestri. Tale quadro è sostenuto dalle dichiarazioni degli operatori intervistati: sale marcatamente, infatti, la quota interessata dal miglioramento dei livelli produttivi (27% contro 8% della precedente rilevazione), mentre si contrae la quota di aziende interessate dalla contrazione dell’attività (60% contro 82% della precedente rilevazione).
Estremamente differenziato il quadro che emerge tra i principali comparti, in particolare ampiamente divergente tra edilizia abitativa/non abitativa ancora in calo e lavori pubblici in recupero. Riguardo all’edilizia abitativa, il primo semestre 2015 mantiene un tono negativo, con un calo della produzione di circa il 3,4% rispetto al semestre gennaio-giugno 2014. La flessione sperimentata da questo comparto ha frenato l’intero settore delle costruzioni, data la sua rilevanza in termini di volumi prodotti e occupazione.
La flessione dell’edilizia abitativa riflette l’andamento debole della componente privataflessione della componente in conto terzi (-1,8%) e conto proprio (-2,8%). Stabile la componente dell’edilizia convenzionata (0,1%). In ulteriore marcato calo la componente pubblica (-5,6%), in linea con la dinamica debole sperimentata negli ultimi semestri.
Ulteriore marcata flessione dell’attività produttiva per l’edilizia non abitativa nel primo semestre del 2015 (-5,1%). Il calo, che prosegue una tendenza negativa che si protrae da molti semestri, conferma il permanere di un marcato profilo di incertezza nei piani di espansione delle imprese manifatturiere, particolarmente colpite dalla stagnazione della domanda domestica. I segnali di recupero della domanda osservati nel corso degli ultimi mesi non sono apparsi sufficienti a stimolare neanche marginalmente la ripresa degli investimenti in immobili da parte delle imprese anche nel primo semestre 2015.
In aumento, invece, i lavori pubblici, in sensibile ripresa (+4,2%) rispetto al primo semestre 2014 e in netta controtendenza con quanto rilevato sul fronte dell’edilizia abitativa.
livelli occupazionali che hanno mostrato un moderato recupero. Secondo le stime di Confindustria Marche, l’occupazione è aumentata – anche se in maniera frazionale – per gli operai (0,6%), mentre è diminuita in maniera evidente per gli impiegati (-4,7%). Alla dinamica osservata sul mercato del lavoro è corrisposto un lieve miglioramento del monte ore lavorate, sia rispetto al primo 2014 (18,4%), sia rispetto al secondo semestre 2014 (1,6%). Nel primo semestre 2015, le ore di CIG autorizzate sono risultate pari a 1,7 milioni (-38,2% rispetto allo stesso periodo del 2014). La contrazione ha riguardato tutte le componenti: -17,4% la componente ordinaria, -66,7% la straordinaria, -41% quella in deroga.
Riguardo alle tendenze dell’attività produttiva, le previsioni degli operatori segnalano, per i prossimi mesi, il permanere di condizioni comunque difficili ma in miglioramento.
Si confermano dunque segnali di possibile ripresa delle attività, anche se confinati in specifici ambiti settoriali e inseriti in un quadro congiunturale ancora estremamente debole. La dinamica di medio periodo delle condizioni di domanda resta fortemente condizionata dalla rapida attivazione di iniziative riguardanti progetti e programmi di intervento proposti dalle imprese, ma sembra comunque beneficiare di una debole riattivazione del comparto delle opere pubbliche.
22431-Confindustria Marche_Indagine Costruzioni_Isem2015.pdfApri