Apertura di 2018 positiva per le costruzioni marchigiane, anche se su livelli più contenuti rispetto a quanto rilevato nel secondo semestre del 2017
Apertura di 2018 positiva per le costruzioni marchigiane, anche se su livelli più contenuti rispetto a quanto rilevato nel secondo semestre del 2017. Secondo i risultati dell’Indagine semestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Marche in collaborazione con ANCE Marche e con il patrocinio di UBI Banca su un campione di aziende associate, la produzione complessiva nel primo semestre 2018 è risultata in aumento dell’1,2% in termini reali rispetto al primo semestre 2017.
Tutti i principali comparti hanno registrato risultati appena positivi, confermando la fase di incertezza che ancora interessa il settore. Più favorevoli le indicazioni provenienti dall’edilizia non abitativa, più vivace rispetto alla componente abitativa e ai lavori pubblici.
Riguardo all’edilizia abitativa, il primo semestre 2018 mostra un debole recupero rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento della produzione di appena lo 0,7%. Il modesto recupero sperimentato da questo comparto ha condizionato l’intero settore delle costruzioni, data la sua rilevanza in termini di volumi prodotti e occupazione.
La ripresa dell’edilizia abitativa riflette l’andamento della componente privata (0,7%), con una crescita più evidente nella componente in conto proprio (1,7%) e una sostanziale stabilità nella componente conto terzi e convenzionata. Debole anche la performance della componente pubblica (+0,6%), in calo rispetto alla dinamica sperimentata negli ultimi semestri.
Positiva la dinamica dell’edilizia non abitativa anche nel primo semestre del 2018 (+3,6%), legata probabilmente al lieve miglioramento congiunturale osservato nell’industria manifatturiera e alla ripresa dei piani di investimento di alcune imprese. Molto contenuto l’aumento dei lavori pubblici, in aumento (+0,9%) rispetto al primo semestre 2017.
Il modesto risultato congiunturale di inizio 2018 si è riflesso sulla dinamica dei livelli occupazionali, che si sono complessivamente ridotti. Secondo le stime di Confindustria Marche, l’occupazione è diminuita dello 0,4% per gli impiegati e dell’1,2% per gli operai. Alla dinamica osservata nel mercato del lavoro è corrisposto un lieve aumento del monte ore lavorate rispetto al primo semestre 2017 (+3,3%). Nel primo semestre 2018, le ore di CIG autorizzate sono risultate 712.911 (+6,1% rispetto allo stesso periodo del 2017). L’aumento ha riguardato sia la componente ordinaria (+13,7%) sia quella straordinaria (+1,5%) mentre la componente in deroga ha mostrato una flessione (-69,8%).
Sul fronte del credito, rimane stabile la quota di intervistati per i quali l’accesso al credito è risultato difficile (60% contro 62% della rilevazione del secondo semestre 2017). Migliora la dinamica del costo del credito, ritenuto elevato dal 45% degli operatori (48% nella precedente rilevazione). Infine, l’indagine evidenzia il permanere di un livello molto elevato dei ritardi nei tempi medi di pagamento (108 giorni), in linea con la precedente rilevazione (109 giorni), nonché il mantenimento di livelli molto elevati dei tempi di rilascio delle concessioni edilizie e degli altri titoli abilitativi.
Riguardo alle tendenze dell’attività produttiva, le previsioni degli operatori segnalano, per i prossimi mesi, il permanere di condizioni differenziate tra imprese, con situazioni positive confinate in specifici ambiti settoriali e per particolari dimensioni di imprese. La dinamica di medio periodo delle condizioni di domanda resta fortemente condizionata dalla rapida attivazione di iniziative riguardanti progetti e programmi di intervento proposti dalle imprese. Attese significative di recupero sono legate all’avvio delle attività edili nelle zone colpite dal terremoto, anche sul fronte delle iniziative connesse ai lavori pubblici ed infrastrutturali.
In allegato “Indagine semestrale sul settore delle costruzioni” (I semestre 2018) nelle Marche