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    Segnaliamo i seguenti atti e provvedimenti di recente adottati dalla Regione Marche, in quanto assumono particolare interesse per il settore edile

    Provvedimenti e attività regionali di interesse per il settore edile

    17 Maggio 2019
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    Segnaliamo i seguenti atti e provvedimenti di recente adottati dalla Regione Marche, in quanto assumono particolare interesse per il settore edile
     
    1. Deliberazione della Giunta Regionale n. 530 del 8.5.2019, recante:
    Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 52 “Bilancio di previsione 2019/2021” – CAP. 2050120073 – Contributi in conto capitale ai Comuni per interventi di adeguamento/miglioramento sismico in musei, teatri, biblioteche, archivi e altri luoghi della cultura – Criteri e modalità di assegnazione
     
    2. Deliberazione della Giunta Regionale n. 481 del 29.4.2019, recante:
    D.G.R. n. 1666/2018 “Modifica D.G.R. n. 1021/2011 e s.m.i. ad oggetto: PROGRAMMA REGIONALE INTEGRATO PER ADEGUAMENTO, MESSA IN SICUREZZA ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PATRIMONIO PUBBLICO DI EDILIZIA SCOLASTICA – IMPORTO COMPLESSIVO euro 7.700.000,00 – INDIRIZZI E LINEE GUIDA – Sostituzione Allegato A” – Proroga del termine per il monitoraggio di cui all’Allegato 1, Linea Guida B, punto 5.3
     
    3. Deliberazione della Giunta Regionale n. 445 del 15.4.2019, recante:
    Approvazione dello schema di convenzione tra Regione Marche e Provincia di Ancona per l’attuazione dell’intervento denominato “Bacino idrografico del fiume Misa – Comune di Senigallia – località Bettolelle”. Realizzazione di area agricola di compensazione idraulica. Revisione del progetto “Vasche di espansione fiume Misa – FIO 1985 – Progetto 82” II stralcio
     
    4. Deliberazione della Giunta Regionale n. 391 del 8.4.2019, recante:
    L.R. 16.12.2005, n. 36: criteri per l’individuazione delle modalità di attestazione del requisito soggettivo della non titolarità di una abitazione adeguata alle esigenze del nucleo familiare di cui all’art. 18, co. 1, lett. c), e art. 20 quater, co. 2, lett. c), della l.r. 36/2005 e s.m.i.
     
    Con l’occasione richiamiamo l’attenzione su:
     
    –      Legge Regionale n. 11/2019 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA)”
     
    La legge, approvata dall’Assemblea Legislativa nella seduta del 7 maggio 2019, adegua le norme delle Marche alle nuove regole statali ed europee. I lavori hanno visto il coinvolgimento dei rappresentanti delle Province che svolgono le funzioni di autorità competenti alla VIA. Nell’ambito degli stessi sono stati svolti incontri con ARPAM e ASUR e con i carabinieri forestali. Sono stati incontrati anche gli ordini e i collegi professionali, le associazioni di categoria e le associazioni naturalistiche a cui è stato sottoposto il testo della proposta di legge.
     
    –      Conferenza delle Regioni ed emendamenti sul sisma proposti dalle Marche al DL “Sbloccacantieri”
     
    Le Marche hanno ottenuto il risultato di sbloccare il percorso iniziato il 28 marzo 2019, con la richiesta del Presidente della Regione Marche Ceriscioli alla Commissione competente, di valutare gli emendamenti delle Marche al decreto Crimi sul sisma. Lo riferisce l’assessore regionale Cesetti che su delega del Presidente ha partecipato alla Conferenza delle Regioni del 9 maggio scorso e che sottolinea come sia stato fatto un significativo passo in avanti, perché gli emendamenti marchigiani sono stati riconosciuti come prioritari per la conversione in legge dello “Sbloccacantieri” e sono condivisi con tutte le Regioni colpite dal terremoto. A questo punto la Regione chiede al Governo, che ha acconsentito ad effettuare una trattazione specifica il 16 maggio in Conferenza Stato Regioni, massima attenzione e celerità. Il sostegno ricevuto, sottolinea l’assessore, è un segnale molto importante perché rimette al centro del dibattito politico e istituzionale la ricostruzione post terremoto. Con questi emendamenti sarà possibile accelerare e semplificare le procedure per la ricostruzione pubblica e privata. E’ stato individuato come prioritario anche l’obbligo di andare ad autorizzazione sismica solo per gli edifici strategici. La volontà è quella di poter reclutare personale, da mettere a disposizione dell’Ufficio per la Ricostruzione, in forme più flessibili, perché il meccanismo della mobilità da altri enti non funziona.
    Si potrebbero avere a costo zero 100 persone in più, ha spiegato l’assessore, che lavorano con risorse già stanziate. Chiediamo – ha aggiunto – anche lo sblocco dei 40 milioni di euro messi a disposizione dalla Camera dei deputati per investimenti sul personale, il ripristino dell’intesa con le Regioni per l’approvazione delle Ordinanze e lo stanziamento di fondi statali per l’attuazione del Patto per la Ricostruzione. Sono fondamentali per le Marche una serie di proposte condivise con il tavolo tecnico dei sindacati e delle categorie economiche. In particolare: autocertificazione presentata da un progettista per la ricostruzione ”leggera” privata e produttiva; affidamento di servizi e lavori con procedura negoziata fino a 5 milioni di euro per le opere pubbliche; ripristino dell”Intesa con i Presidenti delle Regioni per approvare le Ordinanze. Infine è stato riconosciuto che la metodologia di caratterizzazione delle macerie rispetto alla verifica della presenza di amianto è applicata anche alle frazioni di macerie nei depositi temporanei.
     
    –      Quadrilatero – Ripartono i cantieri
     
    La direttissima Ancona – Perugia della Quadrilatero Marche -Umbria sarà completata entro aprile 2020. Dopo oltre 8 mesi di stop, ripartono i cantieri nel tratto Borgo Tufico – Serra San Quirico. Per l’occasione, questa mattina il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli in visita a Fabriano, al campo base di Borgo Tufico. Il cantiere in questione fa capo ad Astaldi, contraente generale, azienda che è in concordato preventivo in continuità aziendale. Presenti anche il Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’amministratore delegato di Anas Massimo Simonini e il Presidente della Quadrilatero spa Guido Perosino.
     
    Nel corso dell’incontro il premier, su sollecitazione dei due presidenti di Regione, ha assicurato anche la tutela delle imprese subappaltatrici che vantano crediti attraverso l’attivazione di un tavolo nazionale con i tecnici delle due Regioni e la realizzazione dell’uscita a ovest per il collegamento della A14 al porto di Ancona. Il Presidente della Regione Marche ha quindi ringraziato il Presidente e il ministro per la loro presenza e per l’impegno determinato sul cantiere marchigiano. Apprezzato anche l’impegno a trovare una risposta a quelle ditte che hanno anticipato le loro risorse. Un fatto importante sia per le imprese che per i lavoratori che spesso risiedono in questi territori in difficoltà e che hanno trovato un’opportunità di lavoro nei cantieri. Secondo il Presidente della Regione Marche le opportunità che si aprono con queste strade si possono comprendere solo a opera realizzata.
     
    Grazie alla Foligno – Civitanova per esempio, quest’ultima è diventata una meta degli umbri anche per una serata. La facilità di questi percorsi sta cambiando addirittura le abitudini di vita di due regioni e moltiplica le occasioni economiche e di sviluppo. Lo stesso accadrà per la Perugia -Ancona. Non meno importante il completamento dei due lati della Quadrilatero con la Pedemontana: le aree interne avranno un collegamento che in sede di sisma con l’Anas è stato valutato come estremamente importante per un territorio fragile. Avere un secondo asse che dalla A24 a Pergola nell’area del cratere sarebbe un valore aggiunto per la sicurezza.
    Importanti anche i collegamenti con la 76 e gli sbocchi: così come è importante risolvere la questione di una strada a quattro corsie che oggi a Civitanova finisce con un semaforo, ancora più importante e il collegamento con il porto di Ancona che si sta dimostrando un motore di sviluppo straordinario e creatore di posti di lavoro. Risolvere anche quest’ultimo nodo di connessione darebbe a questo asse un valore strategico straordinario. Ascoltare questo impegno preso pubblicamente è secondo il presidente marchigiano un fatto estremamente importante segno che si vuole puntare sulle infrastrutture per il rilancio del Paese. È il modo per fare un salto di qualità, per assicurare opportunità di crescita alle imprese e posti di lavoro.
     
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