Con il nuovo Decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 27/09/2022 n. 152 – pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.246 del 20 ottobre 2022 – recante “Regolamento che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.” sono stati definiti i criteri End of Waste per il recupero di rifiuti inerti da costruzione e demolizione e da altre attività minerarie.
Il regolamento, composto da 8 articoli e 3 allegati tecnici, entrerà in vigore il prossimo 4 novembre ed entro il 3 maggio 2023 le imprese interessate dovranno presentare all’autorità competente un aggiornamento della comunicazione, effettuata ai sensi dell’art.216 del D.lgs 152/2006, o un’istanza di adeguamento, indicando la quantità massima recuperabile.
Ai materiali già prodotti dal 4 novembre 2022 (ovvero dall’entrata in vigore del D.M. n.152 del 27.09/2022), nonché a quelli che risultano in esito alle procedure di recupero già autorizzate, continueranno ad applicarsi le condizioni previste nelle autorizzazioni in essere.
Dalla data in entrata in vigore del regolamento è prevista ad una fase di monitoraggio della durata di 180 giorni – fortemente voluta da ANCE – al fine di monitorare le criticità che emergeranno in fase applicativa in virtù delle quali il MiTE valuterà le possibili revisioni da apportare ai criteri tecnici fissati.
I requisiti di conformità e di idoneità – condizione necessaria all’ottenimento della condizione di End of Waste – risultano alquanto restrittivi e rischiano di limitare fortemente l’uso degli aggregati riciclati.
Sarà indispensabile una revisione delle norme tecniche di idoneità e dei capitolati, pertanto, occorrerà lavorare molto in fase di monitoraggio per raccogliere quanti più dati possibili al fine di poter apportare le opportune correzioni alle disposizioni.
Sul tema segnaliamo anche il dossier pubblicato lo scorso maggio dall’Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati – ANPAR (http://anpar.org/wp-content/uploads/2022/06/dossier-pdf.pdf).