“Acquistare le spettanze maturate dalle imprese che seguono lavori con il Superbonus 110%”. È la proposta che ANCE Marche intende avanzare alla Regione sulla scorta di quanto avvenuto in Sardegna.
“Abbiamo chiesto un incontro al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – spiega Stefano Violoni, presidente regionale dell’ANCE – per proporre la soluzione adottata dalla Sardegna per sbloccare i crediti di imposta delle imprese e consentire di poter avviare i lavori e portare a termine quelli già avviati con questa misura”.
Negli ultimi tempi infatti diversi cantieri si sono bloccati, una situazione comune a livello nazionale ma che “nelle Marche è più critica perché accentuata dalla ricostruzione post sisma che prevede la possibilità di acquisire i crediti fiscali”.
Il presidente di ANCE Marche spiega che “le imprese edili hanno le casse vuote, da un lato perché a causa dei rincari del materiale non riescono ad acquistare quello necessario a portare avanti i lavori e, dall’altro, perché non si riescono a trovare intermediari finanziari e bancari disposti ad acquisire i crediti fiscali”.
In questo quadro i cantieri si bloccano e quelli che dovevano partire non riescono a prendere avvio.
“Il Superbonus ha fatto registrare un exploit di interventi e ora le banche hanno crediti oltre le aspettative”. Da qui la soluzione adottata in Sardegna, che ora ANCE Marche vuole riproporre su scala nazionale per fare in modo che “gli Organismi e i Comuni possano acquisire i crediti” conclude Violoni.