Il Coordinatore ANCE per il Sisma Centro Italia e Vice Presidente di ANCE Marche Carlo Resparambia lancia un appello rispetto al decreto legge che da oggi impedisce l’utilizzo delle cessioni del credito e degli sconti in fattura chiedendo, per il cratere del Centro Italia, il ripristino urgente e inderogabile della misura.
Misura indispensabile per proseguire nell’approccio di sistema alla ricostruzione con l’obiettivo anche di ridurre la vulnerabilità degli edifici del territorio.
Resparambia manifesta la preoccupazione dell’intera categoria: “In un solo colpo, pochi minuti prima della mezzanotte, c’è stato il danno per tutti e la beffa per il cratere che, a differenza del resto d’Italia, non ha scelto, ma si è trovato costretto a ricostruire un patrimonio edilizio distrutto dagli eventi sismici del 2016”.
“E dire” prosegue Resparambia “che la misura dell’incentivo era stata introdotta per imprimere una spinta alla ricostruzione, con l’esigenza primaria della sicurezza e della sostenibilità, aumentando la resilienza dei territori di fronte a future calamità. Per raggiungere questo obiettivo era infatti chiaro a tutti che il contributo pubblico era ben distante dal garantire l’intero costo della ricostruzione”.
Lo scenario che si prefigura ora nel cratere è quello di un blocco totale dei progetti da depositare e quindi di lavori da avviare, perché seppur vero che la detrazione resta, pochi saranno quei proprietari che hanno la capienza fiscale per usufruirne. L’ANCE, augurandosi un intervento anche in deroga che possa momentaneamente risolvere quello che sarebbe l’ulteriore grave problema per un territorio già penalizzato, dichiara la sua completa disponibilità alla partecipazione ai tavoli nelle opportune sedi istituzionali per cercare di soluzioni definitive alla problematica.