L’ultimo colpo è arrivato con la decisione di spalmare i crediti d’imposta su dieci anni, non più quattro.
“Leggiamo quotidianamente notizie e continui cambi di normative. Allo stato attuale c’è grande agitazione e preoccupazione da parte delle imprese edili e di chi ruota attorno, dalle finanziarie, come le banche, ai professionisti” afferma il presidente di ANCE Marche Stefano Violoni.
”Già era complicato trasformare i crediti in liquidità, figuriamoci ora con una norma per di più retroattiva a gennaio 2024. La politica deve capire che le aziende vivono di business plan. Non può essere che un governo cambi i principi fondamentali in corso d’opera”.
Eppure l’ANCE av